sabato 28 gennaio 2017

Gare indoor di atletica leggera del 24 novembre

1 punto. 1 punto può determinare la vittoria o la sconfitta. 1 punto su 16 gare. 1 punto può farti urlare di gioia o abbassare lo sguardo, incredulo, per la delusione. Cari oberdaniani, ci dispiace dirlo, ma è stato proprio quell’unico, singolo, punto a garantirci la vittoria alle gare del 24 novembre!


Le scuole superiori di tutta la provincia si sono impegnate a schierare i propri migliori atleti nelle specialità di 60 metri piani (che poi erano 60 metri e otto centimetri, ma ne riparleremo), salto in lungo, salto in alto e getto del peso. Noi del Galilei non abbiamo certamente avuto vita facile, con gli studenti dell’Oberdan che hanno sbancato soprattutto nella categoria allievi dove sono riusciti ad aggiudicarsi tutti e tre i gradini del podio nel salto in lungo. Eh già, il ragazzino di prima dell’Oberdan che si atteggiava ad atleta forte chiedendo la clap… era davvero forte e si è garantito il primo posto con la notevole misura di 6,32m. La nostra squadra, però, nonostante non abbia piazzato un atleta in prima posizione in ogni gara, è riuscita ad avere sempre qualcuno tra i migliori e a non lasciare scoperta nessuna specialità. Non sappiamo, quindi, se sia stata la prima posizione di Sofia Bellina nel salto in alto, quella di Marco Tattoni nei 60 piani, il secondo posto di Francesca Zetto nell’alto (meritato, nonostante fossero solamente in due a gareggiare) o quello di Lorenzo Cassarà, sempre nel salto in alto, a farci guadagnare quel punto necessario a battere i nostri più acerrimi rivali da sempre: i ragazzi dell’Oberdan. Ma è proprio questo il bello: siamo tutti stati indispensabili ai fini della classifica: da Luca Rimbaldo che ha vinto il salto in alto juniores, a chi è arrivato 25 nella propria gara, da Greta Bulli e Anna Storici, rispettivamente seconda e terza, nonostante avessero lo stesso tempo, nei 60 metri allieve, a chi ha lanciato meno di 6 metri nel peso. 




Ma parliamo di cose più importanti: vi ho anticipato prima degli 8 centimetri di troppo della pista, ma di particolari non proprio perfetti ce ne sono altri: vogliamo parlare dell’ elegantissima pedana per il salto in alto metà in cemento e metà in erba sintetica; della buca per il salto in lungo troppo corta e troppo stretta per la "gente forte” e dell’asta rotta e rimessa a posto con il nastro adesivo? Non lo farò perché la struttura appartiene alla mia società di atletica, a cui sono molto affezionata (ops… già fatto!). Scherzi a parte, non possiamo lamentarci perché quella della Fiera è sicuramente la miglior pista indoor della provincia e penso di parlare a nome di tutti gli atleti del Galilei dicendo che siamo stati contenti di partecipare (e vincere) a questa manifestazione.


 





Per concludere vorrei ringraziare in modo davvero speciale la gentilissima professoressa dell’Oberdan con la giacchetta rossa che ha deciso di posare per noi davanti a ogni podio. E, questa volta davvero sinceramente, mandare un saluto alla professoressa Masè, augurandole di guarire presto e tornare ad urlare nelle palestre!
Giorgia Bulli

Nessun commento:

Posta un commento

Dicci cosa ne pensi!