domenica 26 febbraio 2017

L'essenza della memoria

Soprattutto a noi giovani le terribili sofferenze e i trattamenti inumani che un intero popolo è stato costretto a sopportare prima e durante la seconda guerra mondiale sembrano un avvenimento lontano, di un altro mondo, una brutta storia che ci viene raccontata nella vana speranza che noi ci riflettiamo su e decidiamo di non commettere gli stessi errori; i racconti di terribili violenze e morti atroci, di famiglie brutalmente separate e donne, uomini e bambini trasportati in treni merci per giorni, senza acqua, cibo, servizi igienici, ci scivolano addosso, mescolandosi alle immagini delle serie tv che guardiamo. Non ci rendiamo conto, però, che le storie della shoah sono reali, che non sono antiche leggende del tempo dei sumeri o un film horror creato per intrattenere. Non ce ne rendiamo conto almeno fino a quando non visitiamo Auschwitz e non capiamo che non si tratta del set di un film fino a quando non sentiamo parlare qualcuno che questa tragedia l’ ha vissuta, e notiamo nel suo sguardo il terrore indescrivibile che anche il solo ricordo di ciò che è successo provoca in questa persona, in quest’ essere umano. Nessun essere umano dovrebbe avere quello sguardo, nessuno dovrebbe vivere sognando ogni notte gli orrori che ha vissuto, nessuno dovrebbe sentire quel brivido che corre lungo la schiena ogni qual volta un suono, un’immagine riportano alla mente la sensazione di angoscia provata in passato. 

giovedì 23 febbraio 2017

Dietro le sbarre

Mi ricordo ancora quell'afoso pomeriggio d'estate, interrotto dal fastidioso suono dell'allarme della banca centrale di Napoli, causato da una rapina, di cui scoprii che mio figlio era stato complice. Ero molto indecisa sul da farsi: denunciarlo dopo averlo riconosciuto oppure tacere e lasciare che le indagini proseguissero.

lunedì 20 febbraio 2017

Le piaghe alimentari

Fin dalla antichità l’uomo per soddisfare i suoi bisogni alimentari ha fatto ricorso ad agricoltura e allevamento; tuttavia spesso questa forma di sostentamento veniva danneggiata da malattie o da parassiti che rovinavano i raccolti.
La più famosa piaga risale ai tempi dell’antico Egitto (come descritto nella Bibbia) in cui una invasione di locuste distrusse i raccolti causando la morte per fame di centinaia di persone. Tutt’oggi questi insetti causano gravi danni e la loro popolazione viene costantemente controllata mediante l’uso delle moderne tecnologie.
Essi mangiano i raccolti ma quello che stupisce è la quantità in cui si trovano.



sabato 11 febbraio 2017

Videogiochi Promettenti Nel 2017


Il 2017 sembra essere un anno molto promettente per quanto riguarda l'industria dei videogiochi. Ma quali saranno i videogiochi che riusciranno a conquistarci e quali invece finiranno nel dimenticatoio? Solo il tempo potrà dircelo, noi possiamo solo analizzare quali potrebbero essere i più promettenti di quest'anno.

martedì 7 febbraio 2017

La banca

Aprii gli occhi. La prima cosa che vidi quel giorno fu il soffitto della mia stanza: bianco con la vernice un po' sgretolata. Sentivo gli occhi pesanti, non riuscivo ad aprire completamente le palpebre, tutto intorno a me era impreciso, indistinguibile.

venerdì 3 febbraio 2017

Concorso LOGO della scuola -fine consegna posticipata

Fino al 10 febbraio 17 febbraio 2017 potrete inviare un disegno rappresentante il logo della scuola, che verrà applicato sulla felpa e sulle magliette. Verrà inizialmente valutato dai docenti e dalla Dirigente Scolastica, infine verrà scelto il migliore dagli alunni nella prossima Assemblea d'Istituto.
Il logo deve:
-essere in un unico punto della maglietta/felpa (altezza del petto);
-essere bi-cromatico con i colori del liceo (blu e rosso) e non deve contenere né sfumature né ombre; 
-contenere le parole "Liceo Galilei Trieste" e, se volete, ma non è indispensabile, anche "scientifico";
-un simbolo che rappresenti la scuola.
Buon lavoro a tutti!
La redazione, in collaborazione con prof. Cassalia

mercoledì 1 febbraio 2017

30/1/2017 Conferenza ed incontro con Tareke Bhrane: storie migranti e la nostra percezione sociale del fenomeno

Una conferenza, quella di oggi, che aspettavo fiducioso, sentivo che sarebbe stato uno di quegli incontri che ti plasmano facendoti riflettere, crescere e comprendere un tassello in più del mondo che ti circonda, in parte è stato così.